#10 PDR é tornato con una puntata esplosiva.
PDR is back!
#33 PAOLA MASTROCOLA
L’abbassamento del livello dell’istruzione e lo spostamento dell'attenzione dal merito all'inclusione rappresentano un danno per le classi popolari: i figli delle classi meno agiate perdono l’unico mezzo di elevazione sociale a loro disposizione.
È questa la tesi di "Il danno scolastico. La scuola progressista come macchina della disuguaglianza" di Paola Mastrocola e Luca Ricolfi.
Che cos’è questa cappa opprimente che censura e cancella linguaggio, ironia e pensiero?
Se lo chiedono sempre Paola Mastrocola e Luca Ricolfi in "Manifesto del libero pensiero" in tutte le edicola assieme a La Repubblica. Entrambi i libri sono editi da Nave di Teseo.
Qui i link audio all’episodio
Spotify:
Paola Mastrocola ha esordito con il romanzo La gallina volante (2000), vincitore del premio Calvino. Finalista al premio Strega nel 2001 con Palline di pane e vincitrice del premio Campiello nel 2004 con Una barca nel bosco, ha pubblicato, tra gli altri, La scuola raccontata al mio cane (2004), La passione ribelle (2015), L’amore prima di noi (2016). Trovi i suoi libri, quelli degli altri ospiti di PDR e qualche altro consiglio di lettura qui
A proposito di scuola, di recente sono stato ospite del Liceo Copernico di Pavia.
L’incontro verteva sul mestiere dello scrittore e le domande degli studenti sono state così buone che ho deciso di farne una puntata extra di PDR (Solo audio).
La trovate qui:
Regali di natale
È tempo di regali e cosa c’è di meglio di un libro?
Me vengono in mente tre, così, a caso:
“Daniele Rielli ha scritto un grande romanzo sulle ossessioni della nostra epoca”
“Un ritratto chirurgico e spietato”
“Una cornice letteraria tecnicamente perfetta”
“Come nei miti classici ci si brucia le ali volando incontro al sole”
“Un romanzo rutilante, ambizioso, curato nei dettagli”
“Uno sguardo profondo sulla nostra condizione”
“Mette i brividi”
“La trama e il sistema dei personaggi sono articolati e catturano il lettore in modo incalzante, con colpi di scena, relazioni sentimentali, cambi di scenario “
” Un viaggio nell’innominato tecnologico del nostro tempo, (…) e non da ultimo una spumeggiante commedia italiana: goduriosa da leggere, e «basta».”
ODIO è in libreria e qui.
Arguto come un racconto di Flaiano, vorticoso come un trip di Irvine Welsh
Style-Corriere della Sera
Pulp fiction in salsa salentina (...) Un film in attesa di essere girato.
La Repubblica
Un romanzo italiano tra i migliori degli ultimi anni
Wired
Un vero professionista della parola scritta (...) Violenza tanta, energia moltissima. Sesso, droga, e dance hall.
Quotidiano di Lecce
Un breaking bad salentino formato cartaceo.
Finzioni
LASCIA STARE LA GALLINA è in libreria e qui.
Alla mente torna il geniale Foster Wallace di “Considera l’aragosta”.
La Repubblica
Rielli aggiorna al terzo millennio un’idea classica del reportage narrativo, quella novecentesca dei Parise e Vassalli, Ceronetti e Piovene, Manganelli e Tabucchi fino aTiziano Terzani. Brillantezza linguistica, scelta delle fonti, incisività, ritmo, indipendenza e libertà di pensiero sono le sue armi.
Panorama
Raramente ho trovato qualcosa di più inusuale e godibile nella descrizione della realtà. Daniele Rielli, ricordate questo nome.
L’Unità
Tanti pezzi diversissimi di mondo tenuti insieme dalla capacità di guardare i fatti e tradurli in narrazione, genere nel quale Rielli eccelle come Carrère o Tom Wolfe .
Tuttolibri - La stampa
Si ride e si spalancano i neuroni
Vanity Fair
Daniele Rielli è la prova che in Italia anche il talento conta.
D di Repubblica