il capitolo mancante de "Il Fuoco invisibile
Chi ha letto “Il fuoco invisibile” ricorderà il capitolo in cui racconto come, sul finire del 1942, mio nonno venne strappato alla figlia e alla moglie incinta per finire al fronte.
Al termine di una breve campagna militare ricca di momenti tragici e grotteschi, venne fatto prigioniero in Sicilia e passò alcuni anni in Inghilterra.
Al suo ritorno in Italia scoprì che suo padre era morto da pochi giorni e gli presentarono la sua seconda figlia, quella che non aveva visto nascere.
È la storia di una vita ordinaria travolta da un evento straordinario – la seconda guerra mondiale –, una storia ricca di momenti sorprendenti e umani che ci ricorda quanto assurde e violente siano sempre le guerre.
Il capitolo era un breve riassunto del diario di guerra che mio nonno scrisse nel suo italiano dialettale.
Ora mio padre lo ha tradotto, integrando con delle ricerche le parti mancanti e aggiungendo alcuni ricordi del periodo del dopoguerra, raccontando come mio nonno si riabituò gradualmente alla vita in tempo di pace e come nel lessico famigliare si deposero tracce di quell’esperienza.
Ne è nato un libro, in tiratura limitata, di cui ho scritto la postfazione e intitolato “La storia continua”, dall’intestazione che mio nonno ripeteva in cima alle pagine del suo consunto diario di guerra.
Questo giovedì 19 dicembre alle h19 lo presento assieme a mio padre a Bolzano, alla Nuova Libreria Cappelli di Bolzano, grazie a Marcello Landi .
Chi non vive a Bolzano ma è interessato al libro può scrivere a quitthedoner@mail.com per richiedere una copia fino a esaurimento della tiratura (202 pagine, 15 euro).