Ciao a tutti
La prossima settimana torna RocAntica, il festival di PDR podcast nella splendida area archeologica di Roca Vecchia, nel Salento. Anche quest’anno l’evento è organizzato in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Melendugno. Qui e qui le puntate dello scorso anno.
Tre serate che anche questa volta diventeranno anche tre puntate del podcast, l’ingresso è gratuito, inizio ore 21.
Dove ci troviamo? Qui
Chi sono gli ospiti di questa edizione?
Loro:
Sono davvero molto contento di questa line up, per chi non li conoscesse, qualche breve cenno biografico
Andrea Piva: fra i più talentuosi scrittori italiani, Andrea ha scritto "L’animale notturno” (Bompiani ), “Apocalisse da Camera” (Einaudi) e il più recente “La ragazza eterna” (Bompiani) sul tema degli allucinogeni e del loro uso per l’accettazione della morte nei malati terminali.
Come sceneggiatore ha scritto il film di culto “La capa gira”, “mio cognato” e diverse altre cose. Qualcuno di voi se lo ricorderà anche come personaggio nel mio lungo reportage “L’anomalia” contenuto qui
Alessandra Carati: finalista al premio Strega, Alessandra è una bravissima scrittrice di realtà, il suo ultimo libro è “Rosy” (Mondadori) dedicato al molto discusso (anche recentemente) caso di Erba, un libro che ruota attorno al rapporto che la scrittrice ha sviluppato con Rosy. Dopo la puntata con Nicola Lagioia il crime torna a PDR intrecciato con la letteratura.
Piero Trellini: Scrittore unico nel panorama italiano, Piero analizza ampi momenti storici, culturali e sociali partendo da dettagli o eventi e da lì crea storie affascinanti e avvincenti. Memorabile il suo La partita. Il romanzo di Italia-Brasile, premiato anche all’estero, mentre il suo ultimo libro è “R4”, dove attraverso la storia (presa molto alla lontana, come succede nelle vere saghe) della Renault R4 in cui fu ritrovato il corpo di Aldo Moro ucciso dalle BR, Piero racconta la storia dell’industrializzazione europea nel Novecento, un processo dominato dall’industria automobilistica e bellica. Un progresso che da un lato forniva per la prima volta la mobilità a un numero enorme di persone, dall’altra costringeva molte di esse alla catena di montaggio, una modalità di lavoro spersonalizzante e prima sconosciuta. Attraverso la storia di un oggetto Piero racconta la storia collettiva dei nostri padri e dei nostri nonni.
Insomma, vi aspetto a Roca!
a presto
Daniele
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